Mercoledì 30 maggio. Matera
Nel quarto giorno del nostro viaggio lasciamo la Puglia per visitare una
città della Basilicata: Matera, la città dei Sassi. Una città tra le più antiche
del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani
a partire dal paleolitico fino ai nostri giorni.
Il nucleo urbano originario si è sviluppato a partire dalle grotte naturali
scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più
complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso
Caveoso e il Sasso Barisano.
L’architettura di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi
perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con
maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli
ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la
costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il
controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.
L'architettura qui è costituita da due sistemi: quello realizzato con le
stratificazioni successive di abitazioni, corti, ballotoi, palazzi, chiese,
strade orti e giardini, e quello interno e invisibile a prima vista costituito
da cisterne, grotte cunicoli e sistemi di controllo delle acque, sistemi
essenziali per la vita e la ricchezza della comunità.


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Onze gids Pascuale |
Il Palombaro Lungo è la più grande cisterna idrica della città di Matera e la sua riscoperta risale al 1991, a seguito dei lavori di sistemazione di Piazza Vittorio Veneto. È situato sotto la piazza centrale di Matera, Piazza Vittorio Veneto e la sua estensione arriva fino al palazzo dell’Annunziata. Viene definito “lungo” sia a causa della sua vasta estensione sia per distinguerlo dagli altri Palombari disseminati nella cittadina (basti pensare che nella sola Piazza ce ne sono altri due).
La cisterna in passato veniva utilizzata come fonte di approvvigionamento idrico per tutte le costruzioni che si trovavano lungo il Piano e nei pressi della Piazza.

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Il Duomo |

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Chiesa Sant'Agostino |
l complesso di Sant’Agostino è costituito dal convento costruito nel 1592 dai monaci dell’ordine degli Eremitani di Sant’Agostino e dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1594. Il convento è posto su un antico ipogeo risalente all’XI secolo e dedicato a San Guglielmo da Vicenza (foto a destra); questa grotta a ridosso della Gravina rappresenta il luogo in cui si rifugiò proprio San Guglielmo in visita a Matera per incontrare il monaco benedettino San Giovanni (da Matera) all’inizio del XI secolo, prima di partire per la Terra Santa

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Palazzo Lanfrancchi |

Chiesa del Purgatorio
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Fontana Ferdinandea |
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Piazza del Sedile |
La cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio è il luogo di culto cattolico principale di Matera, chiesa madre dell'arcidiocesi di Matera-Irsina. La cattedrale fu costruita in stile romanico pugliese nel XIII secolo sullo sperone più alto della Civita che divide i due Sassi.

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Hotel Parco Serrone |